Come diventare fisioterapista: percorso, studi, carriera e specializzazioni

Come diventare fisioterapista: percorso, studi, carriera e specializzazioni

Chi è il fisioterapista e cosa fa

Il fisioterapista è un professionista sanitario laureato che si occupa della riabilitazione motoria, neurologica e funzionale di persone che hanno subito traumi, interventi chirurgici o soffrono di patologie che limitano il movimento.
Attraverso esercizi personalizzati, tecniche manuali e l’uso di apparecchiature specifiche, il fisioterapista aiuta i pazienti a recuperare forza, mobilità e autonomia, migliorando la qualità della vita.

Le principali mansioni del fisioterapista

  • Valutare le condizioni motorie e funzionali del paziente;

  • Elaborare un programma riabilitativo individuale;

  • Eseguire trattamenti di fisioterapia manuale, strumentale o posturale;

  • Prevenire recidive e promuovere uno stile di vita sano;

  • Collaborare con medici, infermieri, ortopedici e altri specialisti;

  • Educare il paziente alla corretta esecuzione degli esercizi terapeutici.

È una professione che unisce scienza e relazione umana: il fisioterapista deve essere empatico, capace di ascoltare e di motivare, poiché il successo del trattamento dipende anche dal rapporto di fiducia con il paziente.

Come diventare fisioterapista: il percorso formativo

Per esercitare la professione è necessario conseguire la laurea triennale in Fisioterapia (classe L/SNT2 – Professioni sanitarie della riabilitazione), rilasciata dalle facoltà di Medicina e Chirurgia delle università italiane.
La laurea in fisioterapia è a numero chiuso nazionale, quindi l’accesso è subordinato al superamento di un test di ammissione gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

Requisiti di accesso

  • Diploma di scuola superiore;

  • Superamento del test di ammissione nazionale, che comprende domande di biologia, chimica, fisica, matematica, logica e cultura generale

  • Forte motivazione e interesse per le discipline sanitarie e motorie.

Le materie di studio in fisioterapia

Il corso di laurea in Fisioterapia fornisce una preparazione scientifica, tecnica e umanistica. Combina lezioni teoriche, laboratori, esercitazioni e tirocini clinici distribuiti durante i tre anni.

1. Scienze biomediche

Nel primo anno si studiano le basi della medicina e del corpo umano:

  • Anatomia umana e speciale

  • Fisiologia

  • Istologia

  • Biochimica

  • Biologia applicata

  • Patologia generale

  • Neuroanatomia

  • Genetica medica

Queste materie permettono di comprendere il funzionamento dell’organismo e di porre le basi per gli interventi riabilitativi.

2. Scienze propedeutiche e di base

Comprendono discipline come:

  • Fisica applicata e statistica medica

  • Informatica

  • Sociologia dei processi comunicativi

Queste materie sviluppano capacità di analisi, ricerca e gestione dei dati clinici.

3. Scienze cliniche e medico-chirurgiche

A partire dal secondo anno, lo studente affronta materie più specialistiche:

  • Medicina interna e pediatria

  • Malattie cardiovascolari e respiratorie

  • Oncologia medica e neurochirurgia

  • Neuropsichiatria infantile

  • Diagnostica per immagini e radioterapia

  • Medicina legale e medicina del lavoro

4. Scienze della fisioterapia e riabilitazione

Sono gli insegnamenti professionalizzanti centrali del corso:

  • Medicina fisica e riabilitazione

  • Esame articolare e muscolare

  • Malattie dell’apparato locomotore

  • Terapia manuale e strumentale

  • Esercizio terapeutico e allenamento specifico

  • Riabilitazione post-protesica

  • Riabilitazione respiratoria e neurologica

  • Linfodrenaggio e riabilitazione geriatrica

  • Test clinici in fisioterapia

  • Fisioterapia nei disordini della colonna e nella reumatologia

5. Scienze umane e psicopedagogiche

  • Psicologia generale e clinica

  • Pedagogia e comunicazione sanitaria

Queste discipline aiutano a sviluppare empatia, capacità relazionali e comunicative, fondamentali per interagire con i pazienti e lavorare in equipe.

6. Management e scienze della prevenzione

Nell’ultimo anno, gli studenti acquisiscono nozioni di:

  • Igiene e sanità pubblica

  • Management sanitario

  • Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

  • Prevenzione e promozione della salute

Oltre alla teoria, ogni studente svolge tirocini pratici in ospedali, cliniche e centri di riabilitazione, con la guida di un tutor fisioterapista.

Competenze di un buon fisioterapista

Oltre alle conoscenze tecnico-scientifiche, un fisioterapista deve possedere abilità trasversali che ne completano la professionalità.

Competenze tecniche

  • Pianificazione di trattamenti personalizzati;

  • Esecuzione di esercizi terapeutici e tecniche manuali;

  • Utilizzo di apparecchi elettromedicali (laser, ultrasuoni, tecar, elettrostimolatori);

  • Valutazione e monitoraggio dei progressi riabilitativi;

  • Redazione di referti e schede cliniche.

Competenze personali e relazionali

  • Empatia e comunicazione efficace, per instaurare fiducia e motivazione nel paziente;

  • Osservazione e analisi, per valutare correttamente ogni caso;

  • Autonomia di giudizio, per adattare i trattamenti;

  • Collaborazione, per lavorare in team multidisciplinari;

  • Gestione dello stress, in un lavoro spesso fisicamente e psicologicamente impegnativo.

Come completare la formazione

Dopo la laurea triennale, il fisioterapista può continuare il proprio percorso con:

  • Laurea magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie (LM/SNT2);

  • Master universitari di primo livello (es. fisioterapia sportiva, neurologica, pediatrica, pelvica, ecc.);

  • Corsi di perfezionamento e aggiornamento ECM (Educazione Continua in Medicina).

L’aggiornamento professionale è obbligatorio e prevede il conseguimento di 150 crediti ECM ogni tre anni, per garantire competenze sempre aggiornate secondo le linee guida sanitarie nazionali.

Carriera da fisioterapista: dove lavorare

Le opportunità per i fisioterapisti sono numerose e trasversali.
Si può lavorare come dipendente o come libero professionista in diversi ambiti:

Settore pubblico

  • Ospedali e strutture sanitarie delle ASL;

  • Reparti di fisiatria, ortopedia, neurologia e geriatria.
    L’accesso avviene tramite concorso pubblico e l’inquadramento è nella categoria D del CCNL Sanità, con stipendi medi di 1.600–1.800 € lordi al mese.

Settore privato

  • Cliniche riabilitative, centri fisioterapici, poliambulatori;

  • RSA e case di cura;

  • Centri sportivi e associazioni sportive.
    Nel privato, le retribuzioni variano tra 1.500 e 2.500 € lordi al mese, con possibilità di incentivi e collaborazioni.

Libera professione

Il fisioterapista può aprire uno studio privato o collaborare con medici e palestre. In questo caso, i compensi sono molto variabili, ma possono superare i 3.000 € mensili, in base all’esperienza e alla clientela.

Specializzazioni per fisioterapisti

Dopo la laurea, molti professionisti scelgono di specializzarsi in uno specifico ambito della riabilitazione, per ampliare le proprie competenze e opportunità di carriera.

Le principali specializzazioni del fisioterapista

  • Fisioterapia ortopedica e traumatologica

  • Fisioterapia sportiva

  • Fisioterapia respiratoria e cardiologica

  • Fisioterapia neurologica

  • Fisioterapia pediatrica

  • Fisioterapia geriatrica

  • Fisioterapia oncologica

  • Fisioterapia pelvi-perineale

  • Idrokinesiterapia

  • Terapia manuale e osteopatica

  • Fisioterapia veterinaria (in collaborazione con medici veterinari)

Le specializzazioni permettono di accedere a ruoli di alta competenza clinica, a collaborazioni con strutture sanitarie private, e, in alcuni casi, alla docenza universitaria o alla ricerca scientifica.

Perché scegliere di diventare fisioterapista

Diventare fisioterapista significa scegliere una carriera che combina scienza, movimento e umanità.
È un percorso impegnativo ma ricco di soddisfazioni: ogni trattamento contribuisce a restituire ai pazienti autonomia, fiducia e qualità di vita.

In un’epoca in cui la salute e il benessere fisico sono sempre più centrali, la fisioterapia rappresenta una professione stabile, richiesta e socialmente preziosa.


FAQ – Domande frequenti su come diventare fisioterapista

Quanto dura il corso di fisioterapia?
Il corso di laurea in Fisioterapia dura tre anni, con lezioni, laboratori, tirocinio e prova finale abilitante.

Serve il test di ammissione per entrare a fisioterapia?
Sì, è un corso a numero chiuso con test nazionale di ammissione.

Quali materie si studiano in fisioterapia?
Dalle scienze biomediche (anatomia, fisiologia) alle discipline riabilitative (fisioterapia ortopedica, neurologica, respiratoria), oltre a materie di psicologia, comunicazione e management sanitario.

Quanto guadagna un fisioterapista?
In media tra 1.600 e 2.500 € lordi al mese, con possibilità più alte per liberi professionisti o specialisti. Maggiori dettagli su quanto guadagna un fisioterapista nell’articolo dedicato.

Si può lavorare come fisioterapista all’estero?
Sì, il titolo è riconosciuto in molti Paesi europei (Direttiva 2005/36/CE).

In sintesi

Diventare fisioterapista significa abbracciare una professione fondata su competenza scientifica, empatia e dedizione.
Con una laurea triennale e la giusta formazione continua, puoi costruire una carriera solida, stimolante e socialmente utile, lavorando in ospedali, centri privati o come libero professionista.

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