La salute mentale è tornata al centro delle politiche pubbliche: il Bonus Psicologo è una misura che mira a rendere più accessibile la psicoterapia a chi vive momenti di fragilità psicologica. Dopo le edizioni pilota e le successive conferme, anche per il 2025 è stata prevista una nuova finestra di richieste: la misura mantiene le caratteristiche principali degli anni precedenti ma introduce, per l’anno in corso, alcune regole operative pensate per rendere più efficiente l’uso delle risorse.
Questa guida analizza che cos’è il Bonus Psicologo, chi può richiederlo, come presentare domanda, quanto dura e come va usato, con indicazioni pratiche utili sia ai cittadini sia ai professionisti che collaborano nell’erogazione delle sedute.
Cos’è il Bonus Psicologo
Il Bonus Psicologo è un contributo pubblico finalizzato a sostenere le spese per percorsi di psicoterapia per persone in condizione di ansia, stress, depressione o fragilità psicologica che intendono intraprendere un percorso terapeutico. L’obiettivo è ridurre la barriera economica che spesso impedisce l’accesso a trattamenti specialistici.
Il contributo copre fino a 50 euro per seduta e viene erogato direttamente al professionista aderente che presta la prestazione, attraverso una procedura informatizzata gestita dall’INPS. L’importo massimo complessivo assegnabile a ciascun beneficiario è commisurato al valore dell’ISEE familiare e può variare.
Requisiti per il Bonus Psicologo 2025
Per presentare domanda e risultare eleggibili è necessario:
Essere residenti in Italia.
Avere un ISEE in corso di validità con valore non superiore a 50.000 euro.
Presentare una sola domanda per beneficiario nell’apposita finestra temporale.
Per le persone minorenni o sottoposte a tutela, la domanda è presentata dal genitore/tutore.
Se l’ISEE non è valido al momento dell’inoltro, la domanda non potrà essere accolta: è quindi fondamentale verificare l’attualità dell’ISEE prima di inoltrare la richiesta (in caso di necessità, va aggiornata la DSU).
Importi e fasce ISEE
L’importo massimo del contributo è articolato su tre fasce ISEE:
ISEE fino a 15.000 € → importo massimo erogabile fino a 1.500 €;
ISEE da 15.001 € a 30.000 € → importo massimo erogabile fino a 1.000 €;
ISEE da 30.001 € a 50.000 € → importo massimo erogabile fino a 500 €;
ISEE > 50.000 € → non idoneo al beneficio.
Ogni seduta può essere rimborsata fino a 50 euro: se la parcella che il professionista applica supera questa soglia, la differenza resta a carico dell’utente.
Quando fare domanda (termine e modalità)
Per il 2025 la finestra temporale ufficiale è stata fissata dall’INPS: domande dal 15 settembre 2025 al 14 novembre 2025. La procedura è esclusivamente telematica tramite il servizio dedicato dell’INPS oppure tramite il Contact Center multicanale (numero verde gratuto 803.164 da rete fissa, o il 06.164.164 da cellulare, a pagamento, secondo le tariffe del proprio piano).
Per accedere al servizio online è necessario essere in possesso di una delle seguenti credenziali: SPID (livello 2 o superiore), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Alla chiusura della finestra, l’INPS elabora le graduatorie tenendo conto, in ordine di priorità, del valore ISEE (priorità alle fasce più basse) e, a parità di ISEE, dell’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Come fare domanda: passaggi pratici
Prepara i documenti: ISEE aggiornato, dati anagrafici e recapiti (telefono/email veritieri).
Entra nel portale INPS con SPID/CIE/CNS e seleziona il servizio “Contributo sessioni psicoterapia – Domande 2025”.
Compila la domanda online verificando con cura i dati ISEE (se non valido, aggiorna la DSU prima).
Invia la domanda: riceverai una ricevuta di presentazione e, in seguito, la comunicazione sull’esito (via portale, email o SMS).
In alternativa, se non puoi usare il web, è possibile richiedere assistenza telefonica tramite il Contact Center INPS.
Graduatorie, assegnazione e comunicazione dell’esito
Dopo la chiusura delle domande, l’INPS costruisce le graduatorie regionali/provinciali in base ai criteri definiti. L’esito viene comunicato al richiedente tramite portale e via SMS o email se specificato in domanda. Nella comunicazione di accoglimento viene indicato:
l’importo assegnato;
il codice univoco associato al beneficiario (da comunicare al professionista per ogni seduta);
le scadenze temporali per l’utilizzo.
Il contributo è assegnato una sola volta per beneficiario.
Termini d’uso: prima seduta e scadenza del codice
Una volta accettata la domanda, il beneficiario deve rispettare due scadenze fondamentali:
Almeno una seduta deve essere svolta entro 60 giorni dalla data di comunicazione di accoglimento; in caso contrario si decade dal beneficio e si procede allo scorrimento della graduatoria (con la possibilità che la risorsa venga assegnata a un altro richiedente).
Il codice univoco ha validità 270 giorni (9 mesi) dalla data di accoglimento: entro questo periodo il contributo va utilizzato completamente, altrimenti le risorse residue vengono riassegnate.
Queste regole servono a evitare che fondi pubblici vengano assegnati senza un utilizzo effettivo e a garantire una rotazione rapida delle risorse verso chi ha bisogno.
Chi può erogare le sedute coperte dal bonus
Possono usufruire del Bonus esclusivamente le sedute erogate da professionisti aderenti che risultano iscritti all’elenco degli psicoterapeuti dell’Ordine degli Psicologi e che abbiano comunicato la loro adesione all’iniziativa. In pratica, il rimborso è riservato alle sedute di psicoterapia effettuate da psicoterapeuti (ovvero psicologi o medici che hanno completato la formazione specialistica in psicoterapia).
L’elenco dei professionisti aderenti è reso disponibile dall’Ordine degli Psicologi al sistema informatico gestito per l’iniziativa e consultabile attraverso l’area riservata del portale INPS (la selezione di professionisti avviene per regione/provincia/comune).
<h2>Modalità di rimborso: come si usa il bonus</h2>
Il beneficiario comunica al professionista il codice univoco fornito dall’INPS.
Il professionista, al momento della registrazione della seduta sulla piattaforma, inserisce il codice e viene liquidato direttamente per la quota spettante (fino a 50 euro per seduta).
Qualora la tariffa pattuita con il professionista sia superiore a 50 euro, l’eventuale eccedenza resta a carico del paziente.
Il bonus copre le sedute fino all’esaurimento dell’importo assegnato; l’erogazione effettiva passa attraverso la procedura di rendicontazione digitale gestita dall’INPS e dall’Ordine.
Minori, persone tutelate e casi particolari
Per i minori o per chi è sottoposto a tutela, la domanda deve essere presentata da chi esercita la potestà o tutela.
Il bonus è personale e non trasferibile.
L’uso per percorsi online è generalmente ammesso, purché il professionista sia regolarmente iscritto e abbia aderito alla misura.
Consigli pratici per il cittadino che chiede il bonus
Aggiorna l’ISEE prima di fare domanda se è scaduto o non corrente: una DSU aggiornata evita la non accoglienza.
Verifica l’elenco dei terapeuti aderenti nella tua area prima di fare domanda, così da poter iniziare il percorso rapidamente in caso di accoglimento.
Organizza la prima seduta entro 60 giorni dalla comunicazione di accoglimento — se possibile, prenota già in fase di presentazione della domanda o poco dopo.
Considera la durata e la frequenza del percorso: con 50 euro a seduta e tetti massimi differenziati per ISEE, valuta tempi e frequenza che puoi sostenere anche qualora la seduta superi la quota rimborsata.
Tieni traccia delle comunicazioni INPS (email/SMS/area riservata): lì arriveranno il codice univoco e tutte le informazioni operative.
Consigli pratici per il professionista (psicoterapeuta)
Se aderisci: registra correttamente la tua disponibilità nelle modalità previste dall’Ordine e tieni pronti i metodi per l’inserimento del codice univoco in piattaforma.
Chiarisci in anticipo con l’utente come verrà gestita l’eventuale differenza tariffaria se la seduta supera i 50 euro.
Ogni seduta coperta dal bonus dovrà essere rendicontata correttamente: conserva la documentazione clinica e amministrativa richiesta secondo le regole dell’iniziativa e dell’Ordine.
Considera la tempistica di 270 giorni per la pianificazione terapeutica e, in caso di percorsi lunghi, discuti con il paziente la sostenibilità economica.
Cosa succede se non si usa il bonus entro i termini
Se il codice univoco non viene utilizzato entro 270 giorni o non si effettua alcuna seduta entro 60 giorni dall’accoglimento, il beneficiario decade dal contributo e l’importo assegnato viene riassegnato secondo lo scorrimento della graduatoria. Per questo motivo è importante pianificare subito e non lasciare il codice inattivo.
Considerazioni finali
Il Bonus Psicologo 2025 rappresenta una leva concreta per migliorare l’accesso alla cura psicoterapica e alleggerire il peso economico del percorso terapeutico. Perché funzioni al meglio, è necessario che i cittadini siano informati e pronti a rispettare tempi e modalità operative e che i professionisti aderenti gestiscano con chiarezza le questioni amministrative e contrattuali.
Se sei un professionista che riceve pazienti interessati al Bonus, proponi sempre percorsi praticabili entro i vincoli temporali (prima seduta entro 60 giorni; termine nell’arco dei 270 giorni) e chiarisci subito le tariffe praticate. Se sei un cittadino, verifica l’ISEE, consulta l’elenco dei professionisti aderenti nella tua zona e non rimandare la prenotazione: le risorse sono limitate e gestite a sportello.
Prendersi cura della salute mentale è urgente e legittimo: il Bonus Psicologo è uno strumento che, se usato con responsabilità e consapevolezza, può davvero abbattere una barriera importante all’accesso alle cure.