Infermieri: deontologia e codici deontologici

Infermieri: deontologia e codici deontologici

Deontologia e codici deontologici

La deontologia, dal greco δέον (deon) che significa "dovere" e -λογία (loghìa) che si traduce in "studio", rappresenta lo studio filosofico-pratico dei doveri e delle azioni doverose.

Inquadra le norme etiche che guidano il comportamento professionale, contribuendo a definire un quadro di regole e principi a cui i professionisti devono attenersi nell'esercizio delle loro attività.

Cos'è un codice deontologico e la sua utilità

Il codice deontologico costituisce un insieme strutturato di norme comportamentali che regolamentano la condotta di una specifica categoria professionale.

È un documento di riferimento, avente spesso efficacia normativa, che delinea gli standard etici e le responsabilità dei professionisti.
La sua utilità risiede nel fornire linee guida chiare per orientare il comportamento professionale, promuovendo l'autoregolamentazione e contribuendo a garantire standard elevati e coerenti all'interno della categoria.

Origine del termine e contesto storico

Il termine "deontologia" è stato coniato per la prima volta da Jeremy Bentham nel 1834, definendo così la sua dottrina utilitaristica dei doveri.

Deriva dal greco, indicando letteralmente lo "studio del dovere".

La deontologia si contrappone al consequenzialismo, che valuta l'azione in base agli esiti, ponendo l'accento sull'assolutezza e sull'immutabilità dei doveri morali.
Nel contesto della professione infermieristica, il Codice Deontologico svolge un ruolo cruciale, definendo i doveri e le competenze degli infermieri, assicurando un'assistenza sanitaria eticamente responsabile.

Questi elementi rappresentano la base concettuale alla quale attingere per comprendere il significato e l'importanza dei codici deontologici nella pratica professionale, con particolare attenzione al contesto specifico degli infermieri.

Il codice deontologico degli Infermieri

Il Codice Deontologico degli Infermieri rappresenta un pilastro fondamentale che stabilisce le regole di condotta nell'esercizio della professione infermieristica, delineando un quadro etico cruciale per la relazione con l'assistito.

La versione più recente del Codice, datata 2019, è un patto dei professionisti con la società, assumendo un ruolo centrale come atto di autoregolamentazione.

Elaborato all'interno della professione, viene poi recepito dal Legislatore, diventando legge in caso di controversie.

L'osservanza delle norme deontologiche è vigilata dal Collegio professionale, che può intervenire con sanzioni proporzionate.

Il Codice Deontologico si basa sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e sulla Costituzione Italiana, fissando le norme dell'agire professionale e definendo i principi etici.
Questo documento rappresenta una guida quotidiana per l'autonomia e la responsabilità dell'infermiere, fungendo da riferimento in situazioni cliniche complesse, strumento di crescita e identità della categoria professionale.

Nella pratica, l'infermiere affronta conflitti etici quotidiani e prende decisioni basate sulla deontologia, l'insieme di valori, principi, regole e consuetudini della professione.

Il Codice Deontologico si configura come uno strumento scritto e pubblico, delineando le regole di condotta imprescindibili nell'esercizio della professione infermieristica.

Il Codice Deontologico, quindi, disciplina i doveri e le competenze dell'infermiere, riflettendo la visione della professione e mantenendo un dialogo costante con le funzioni degli altri operatori e con i diritti/doveri della persona umana.

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