Ambiente di vita

Ambiente di vita

Per ciascuno di noi, la casa o l'ambiente di vita, dovrebbe rappresentare un luogo di cura e uno spazio sicuro. La nostra dimora non è solo un rifugio, ma anche l'ambiente in cui si sviluppano le relazioni più intime e profonde, come quelle con la famiglia. Durante l’invecchiamento, essa assume un ruolo centrale per l’anziano che ricerca in essa conferme alla propria identità e dalla quale fa fatica a staccarsi.

L’importanza della storia di vita

Molto spesso l’invecchiamento si associa a vissuti di perdita d’indipendenza, d’autonomia e conseguentemente di dignità. Ogni individuo invecchia in modo unico perché la sua storia di vita è unica. La conoscenza della storia di vita è fondamentale per offrire sostegno, assistenza e cure mirate durante l’invecchiamento. Offre infatti un'opportunità di connessione tra operatore, famiglia e anziano, permettendo di rispettare le preferenze e le esigenze individuali, migliorando così la qualità delle relazioni e conseguentemente quella di vita.
Per esplorare la biografia di un anziano è necessario indagare alcuni aspetti: 

  • composizione della famiglia di origine e attuale;

  • inclinazioni personali;

  • interessi e hobby;

  • attività lavorative pregresse;

  • eventi di vita salienti;

  • luoghi significativi;

  • preferenze culinarie.

Può essere utile svolgere questa intervista con il supporto di altri familiari in modo da personalizzare gli interventi e la relativa risposta ai bisogni.

La casa, il primo luogo di cura

Per ciascuno di noi, la casa dovrebbe rappresentare un luogo di cura e uno spazio sicuro. La nostra dimora non è solo un rifugio, ma anche l'ambiente in cui si sviluppano le relazioni più intime e profonde, come quelle con la famiglia. Durante l’invecchiamento, essa assume un ruolo centrale per l’anziano che ricerca in essa conferme alla propria identità. Alla luce di questo, gli operatori, dovrebbero prestare attenzione al ruolo sacro che la casa per loro rappresenta, rispettando gli spazi, gli oggetti e le abitudini consuete; nel contempo è necessario valutare le caratteristiche strutturali dell’ambiente in ottica di prevenzione di infortuni o cadute. Apportare dei cambiamenti mirati, suggerendo semplici modifiche ai familiari, può consentire di preservare l'indipendenza e l’autonomia degli anziani, permettendo loro di vivere la casa in modo sicuro e confortevole.

Per garantire che la casa sia un luogo sicuro, è essenziale eseguire una valutazione dettagliata degli ambienti. Ogni ambiente deve essere strutturato tenendo a mente le nuove esigenze e le possibili difficoltà cognitive, motorie e sensoriali. Ad esempio, gli spazi devono consentire un passaggio agevolato, l’illuminazione deve essere omogenea e adeguata, evitando zone buie; può essere utile l’istallazione di arredi ergonomici e di tappeti antiscivolo per la prevenzione delle cadute o l'installazione di maniglie di sicurezza nel bagno. “Prevenzione” è la parola chiave da tenere a mente quando parliamo di ambiente domestico al fine di salvaguardare il più a lungo possibile l’autonomia della persona ed evitare ricoveri in strutture di lungo degenza. È necessario che in qualità di operatori si presti attenzione a questi accorgimenti facendosi portavoce con la famiglia per potenziali situazioni di pericolo.

E’ importante inoltre favorire la strutturazione di un ambiente stimolante, attraverso l’utilizzo di  fotografie del passato o oggetti significativi per la persona che vive in casa. Rendere l'ambiente a misura di anziano migliora la qualità della vita e promuove l'indipendenza.

La cura dell’ambiente domestico è fondamentale per non modificare radicalmente le abitudini degli anziani, di contro, creare nuove abitudini può costituire uno stimolo e una nuova modalità di organizzazione della giornata. Le famiglie e gli operatori dovrebbero sostenere e accompagnare l’anziano durante questo percorso di cambiamento, così da migliorare la qualità di vita e il benessere durante l’invecchiamento.

Articoli correlati